Relazione di Lamberto Ariani all’Assemblea del Distretto 187
San Marino, 25-26 Giugno 1977
(N.B. I puntini di sospensione indicano parti, in cui sono presenti elenchi di persone o di località, omesse per motivi di facilità e di continuità di lettura)
 
La relazione di quest’anno rotariano che termina, più che nelle parole sta nelle cose che sono state fatte e che un’apposita pubblicazione racchiuderà a consuntivo. Tuttavia, brevemente voglio riassumere i fatti principali.

I – Azione interna ed espansione
L’effettivo è cresciuto di 98 unità (a maggio 1977), al netto delle perdite specialmente dolorose quelle letali verso le quali rivolgo un mesto e commosso pensiero; i Club sono aumentati di due formazioni; una, il RC Mugello, ammessa nel R.I. il 4 maggio 77., e l’altra, decisa ed in corso di costituzione; sono così 55 i RC del Distretto con 3.396 Rotariani che trasmetto al mio successore, oltre all’ultimo in via di definizione.
L’assiduità è cresciuta a tutto maggio di 4,92 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; l’aumento è di circa il 9%, stante la media del Distretto; tuttavia molti Club hanno superato il minimo previsto del 60%, il che per il nostro Paese è di rilievo. Aggiungo che in nessun prospetto mensile spedito alla Segreteria di Zurigo è mai comparsa la casella bianca del “non pervenuto”.
Ritengo che in tale campo dell’espansione ci sia molto da fare da parte dei Club, applicando meglio le norme statutarie sia per l’eliminazione di unità che non hanno più l’attaccamento al Rotary sia aumentando l’effettivo con nuovi elementi aperti e disponibili.
L’attività dei Club è molto apprezzabile e per alcuni è anche di notevole rilievo.
Sono intervenuto alla celebrazione del 50° annuale del Club Bologna e del 5° annuale del Club Bologna Nord, oltre al 20° annuale del Club Prato.
Le visite ufficiali hanno avuto sempre una presenza di soci superiore al 60%; talvolta anche oltre l’85%.
Nell’ambito del ravvivamento dell’azione interna hanno bene operato i 6 Rappresentanti del Governatore Corsini, D’Orazi, Fanzini, Selmi, Tosi, Volponi, che hanno dato vita a incontri interclub fra i componenti dei rispettivi gruppi di Club, attivando i medesimi a rafforzare la propria attività.
Anche la Commissione per i “fellowship”, presieduta da Giuseppe Fantacci, ben noto in tale settore di attività del Rotary International, ha saputo affermare varie componenti amichevoli e di “hobby” accrescendo così le occasioni per incontri e per l’attività specialistica nonché per l’affiatamento; numerosi sono infatti i rami dei “fellowship” presenti nel Distretto. Voglio ricordare il Campionato europeo di golf svoltosi sui campi dell’Ugolino ed il Raduno di caravanning al Lido degli Estensi, con vari rotariani olandesi appositamente venuti per l’occasione in Italia; e la recente Crociera organizzata dal Club di Siena.
Il Distretto ha dato vita a due Autoraduni rotariani dotati di numerosi premi, uno all’Autodromo internazionale del Mugello ed uno al Lido degli Estensi, mentre il Trofeo della Neve è stato per la prima volta organizzato sui campi della neve dell’Abetone.
I Bollettini sono aumentati in 8 Club, ma ci sono ancora 11 Club che non fanno il Bollettino, contravvenendo così a precisa disposizione rotariana; alcuni Club fanno il Bollettino a periodi di oltre quindici giorni, rendendo inefficace la funzione dello stesso, così come quelli che lo fanno in carta di lusso a periodi di oltre due mesi.
.........................................
Il Distretto ha un’estensione di Km. 42.583 ed una popolazione di 7.347.726 abitanti; questi elementi possono essere utili per la futura espansione.
.........................................
Le numerose riunioni tenute nel Distretto costituiscono, a sé stante, più momenti congressuali di un unico tema generale “impegno dei rotariani in una moderna società”, che è stato l’elemento conduttore del “nostro” anno, che ho velocemente trascorso con voi che siete stati il “mio” ottimo equipaggio rotariano.
Appartiene sempre all’azione interna, il puntuale invio della “lettera mensile” del Governatore, l’uscita di “Rotarynotizie”, l’invio di circolari a ciclostile, mozioni, notizie varie.
Il lavoro quotidiano del Governatore, le visite ufficiali e le riunioni cui sono stato invitato ed ho potuto partecipare, il lavoro amministrativo e contabile, l’organizzazione di varie manifestazioni distrettuali che, se non hanno avuto notevole partecipazione di rotariani, hanno pure costituito un impegno di rilievo anche per i temi trattati che, presi da soli, avrebbero potuto costituire tanti congressi separati da riempire più anni rotariani.
.........................................
Per completare l’attività interna distrettuale, voglio segnalare la Commissione Finanza che ha effettuato una revisione dei conti il 4 giugno.
Per dare un’idea del movimento fisico del Governatore, segnalo che ho percorso in auto quasi 30.000 Km. E sempre guidando personalmente; oltre agli spostamenti fuori del Distretto in aereo e in treno.

II – Azione professionale
.........................................
Si sono riuniti i “gruppi professionali” come già nell’anno 1973-74 e come è avvenuto alle “Convention” di New Orleans 1976 e di San Francisco 1977; i “gruppi professionali” riuniti sono stati quelli degli avvocati, ingegneri, architetti e degli imprenditori; questi per due volte esprimendo voti che sono stati pubblicati e che sono stati diretti ai parlamentari rotariani di tutti i Distretti.

III – Azione di pubblico interesse
.........................................
Con il coordinamento di Francesco Guzzinati, che avevo prescelto quale Presidente già prima della sua elezione a Governatore designato e che poi ha confermato l’accettazione dell’incarico, è stato possibile mettere a punto la grande maggioranza dei 15 Comitati “ad hoc” che hanno composto la Commissione Distrettuale; ed a questo proposito segnalo Amos Pampaloni, Segretario delle Commissioni, che ha agito in modo particolarmente efficace perché i Comitati si riunissero, così come peraltro le Sottocommissioni e le Commissioni anche degli altri settori: con ciò dimostrando che non mi ero sbagliato quando avevo redatto un ampio organigramma, perché si facesse almeno una parte di quanto progettato.
- Comitato giuridico.........................................
- Comitato per la donna.........................................
- Comitati per la scuola, per l’agricoltura e l’ambiente, per la lotta contro la droga, per il turismo, per il ruolo sociale dell’automobile, per lo sport, per la riforma sanitaria, per gli aiuti all’infanzia.........................................
- Comitato per l’arte.........................................
- Comitato per la riforma tributaria.........................................
- Comitato per gli anziani.........................................
- Comitato per l’energia.........................................
- Comitato per l’Università in Romagna.........................................

IV – Azione internazionale
La Commissione distrettuale presieduta da Massimo Galletti – che io ringrazio anche per la sua opera interdistrettuale a favore dello scambio di giovani - ha svolto un buon lavoro anche attraverso le Sottocommissioni: per l’Europa unita, per i Club Contatto e per i Comitati Interpaese.
Alcuni delegati di questi Comitati hanno veramente portato avanti la realizzazione di tante occasioni di amicizia transnazionale.
.........................................
Gli scambi dei giovani sono stati nell’estate 1976 22 in uscita dall’Italia e 21 in entrata in Italia oltre a due scambi con USA; le richieste per l’estate 1977 sono rispettivamente 21 e 48; oltre a 3 scambi con USA; il nostro Distretto è in testa fra quelli italiani.
Le famiglie di Rotariani che si sono offerte quali ospitanti sono 6, il che è molto poco.
Il Distretto ha accolto al Palazzo dei Congressi di Firenze un concerto di 105 giovani del Liceo di Oak Ridge (Tennessee) segnalati dal Distretto 678 USA; a tutti è stato offerto un volume su Firenze, in inglese.
.........................................
Ho cercato di sviluppare contatti con i Club della Scandinavia. Ho chiesto ed ottenuto l’”institute Cenaem” per il prossimo novembre a Firenze.
Le borse di studio per studenti dell’estero all’Università di Siena, promosse da Renato Frezzotti e dal Club di Siena, appartengono ancora al settore internazionale e vanno altamente considerate come possibilità di ulteriori relazioni.
Nel settore internazionale posso includere anche la Commissione distrettuale d’interesse pubblico mondiale presieduta da Luigi Socini Guelfi; ho fatto conoscere i progetti piccoli, medi, grandi con i Distretti dell’Argentina, ma il discorso è complesso ed esso vuole una più attiva impostazione da parte dei Club che possono e devono fare qualcosa di concreto come desiderato dal R.I.

V – Gioventù
La Commissione distrettuale per la Gioventù ha lasciato – anche secondo il mio desiderio – la più ampia libertà di azione ai Rotaract che hanno svolto un’ottima attività; da segnalare il Rotaract Bologna, sostenuto dai 5 Rotary Club Bolognesi, che ha visto elevare i suoi componenti in un anno da 35 a 65 e vedendo alle proprie riunioni, nella sua propria sede, quasi sempre oltre 100 giovani.
E’ sorto il Rotaract Pistoia-Montecatini Terme. In totale sono 20 Rotaract e 4 Interact.
Libri sono stati inviati a Napoli per i giovani assistiti dalle mogli dei rotariani.
Ho erogato ai Rotaract e Interact contributi per complessive L. 2 milioni 085.000; a questa somma vanno aggiunte altre iniziative
.........................................
Ma bisogna aprire di più le porte dei Club ai giovani che escono dal Rotaract, da preferire in ogni occasione.

VI – Fondazione Rotary
Lo sforzo di divulgazione è stato notevole ed i contributi, che in totale ancora non si possono conoscere, sono stati notevoli anche in relazione alle difficoltà economiche e valutarie italiane; e forse si raggiungerà in quest’anno la seconda borsa; è stato rilevato il ritardo con il quale si conosce l’accredito dei contributi il che danneggia la possibilità di un concreto sforzo finale.
I “P.H.F.” che sono stati sottoscritti sono 22, raggiungendosi un vero primato per il nostro Distretto.
.........................................
Per la prima volta da un Distretto italiano è partito per il Distretto 607° del Missouri un gruppo di scambio di studi.
.........................................
Ho chiesto un altro scambio del genere ed è stato assegnato per il Distretto 513° della California; occorre ogni anno richiedere tale possibilità per favorire questa attività della Rotary Foundation.
Ho provveduto a nominare i consiglieri ai borsisti che in numero di 5 verranno nel Distretto nel prossimo anno.

VII – Stampa e Relazioni Pubbliche
La prosecuzione di “Rotarynotizie”, in 9 numeri e 76 pagine, la divulgazione di principi di R.P. ai Club da parte della Commissione competente, la redazione dell’Annuario, opuscoli per l’Assemblea di Vallombrosa e per l’IDIR, la redazione di un volume di atti che uscirà nel prossimo luglio, la diffusione di articoli e comunicati alla stampa specie quotidiana durante l’anno nonché durante il Congresso distrettuale, costituiscono la parte attiva del Distretto in questo settore; da aggiungere l’attività dei singoli Club, come già detto, in merito ai Bollettini.
Vari gli elogi dalle sedi di Evanstone di Zurigo.
La stampa interdistrettuale ha impegnato i Governatori ed i Delegati più attivi nello studio e nella attuazione di importanti modifiche statutarie cui dovrà corrispondere modifica nei contenuti e negli obiettivi; oltre alla pubblicazione di una rivista che sia la concentrazione delle due testate, è auspicabile che siano continuati i vari studi monografici che sono apparsi nonché sia dato incarico ad un “press agent” per la periodica apparizione sulle principali testate nazionali di articoli ispirati al Rotary ed alla sua azione ed infine siano promossi incontri, quali convegni o conferenze a carattere rotariano interdistrettuale, per la trattazione di temi che qualifichino di fronte all’opinione pubblica l’azione del Rotary.
Occorre accrescere il lavoro di Pubbliche Relazioni, sia all’interno del Rotary che all’esterno – ed anche questo appartiene alla espansione ideale dell’azione rotariana – ed in tale senso ringrazio Giancarlo Pascale ed i più attivi membri della sua Commissione per le direttive che hanno studiato e che sono state portate all’attenzione dei Club. Per la prima volta una televisione – “Canale 48” – ha fatto ben cinque trasmissioni sul Rotary anche di oltre mezz’ora ciascuna. Annuncio che lo sforzo dei Governatori ha consentito l’accesso alla TV nazionale, per il 27 settembre p.v. ore 19; proposi un voto del genere alla nostra I Assemblea (Ravenna 1973).
Numerose volte le pubblicazioni del Rotary sui quotidiani del Distretto. Ringrazio per la collaborazione offerta Fulvio Apollonio.
Fra i gesti di “PR” occorre segnalare il biglietto a colori in 4 lingue per gli auguri del 1977 ai Governatori e “officers” del R.I. in tutto il mondo; un pranzo in onore del Direttivo internazionale dello SKAI, durante il suo Congresso a Firenze; una borsa di tela a Presidenti e Segretari all’Assemblea di Vallombrosa; una scatola portasigarette da tavolo in cuoio ai Presidenti; la bandierina del 187° D. a Presidenti, Segretari, componenti delle Commissioni distrettuali; un disco con due canzoni del R.I. per ogni Club, realizzato da Gianfranco Napoli di Livorno, titolare dell’omonima casa musicale.

Nell’anno, fra i Rotariani del Distretto che si sono distinti fuori dello stesso, ricordo: Tristano Bolelli Presidente dei Delegati per la gioventù della Regione ENAEM, Massimo Galletti Rappresentante del Presidente del R.I. al Congresso del 167° Distretto a Lille (Francia), Giovanni Gelati relatore al Congresso del 190° Distretto a Ischia , Franco Fini dell’Istituto pubblicazioni e studi rotariani a Milano.

VIII – Con gli altri Distretti, è stata tenuta una costante linea di condotta comune e non c’è stato argomento, anche difficoltoso, che non abbia veduto i 6 Governatori italiani di quest’anno compatti e univoci pure nell’autonomia decisionale e nella possibile differente valutazione di fatti e di opinioni. Riunioni collegiali sono state fatte a Aosta, a Milano, a Salerno, a Pisa, a Cagliari, ad Albissola.
In comune, sono state tenute: la riunione denominata “international service meeting” a metà gennaio a Firenze promossa da me e organizzata dal 187° Distretto; la riunione di Bari “Mediterraneo, lago di pace” a metà aprile, promossa dal Governatore Pasquale Pastore ed organizzata dal 190° Distretto; il Premio “Galileo Galilei” di Pisa, promosso da Tristano Bolelli ed organizzato dal Club Pisano che rappresenta l’annuale appuntamento ad esaltazione del Rotary per la cultura; la costituzione del Comitato Italia-Maghreb.
Con gli altri Distretti sono stati presi atteggiamenti di ravvivamento per l’Istituto culturale per le pubblicazioni e gli studi rotariani di Milano, cui ho già accennato, mentre bisogna collegarsi di più per quanto attiene a Stampa e Pubbliche Relazioni di tutti i Rotariani d’Italia; inoltre sono state prese la nota mozione del Trattato di Osimo, quella per il voto agli italiani all’estero, quella per un più logico periodo di alternanza dei Delegati dei Comitati Interpaese; poi, con i Distretti 183 e 188 la mozione relativa alla salvaguardia dei boschi, nell’ambito del già ricordato IX Forum della fascia costiera tirrenica. Con gli altri Distretti è stata predisposta una indagine sull’impegno dei Rotariani nella vita d’interesse pubblico e si è ottenuto l’accesso alla TV, come già detto. Ho proposto una mostra itinerante con l’appoggio dei Club.
Degli altri Distretti, ho utilizzato due relatori al Congresso di Prato: Alberto Segre Koch del 188° e Raffaele Antonucci del 190°, che ancora entrambi ringrazio, su “Il Rotary per una moderna politica della comunicazione”

Prima di concludere questa rassegna, peraltro incompleta sebbene assai ricca di fatti, voglio segnalare i seguenti punti:

1 – l’autorità, che il Governatore deriva dalle carte statutarie internazionali del Rotary, non deve essere posta in discussione; il Governatore dura in carica solo un anno e, se anche qualche volta sbagliasse, è un errore che dura poco; ricordare che nel Rotary si sostanzia meglio che altrove il principio romano “pacta sunt servanda”, base di ogni norma internazionale ed umana;
2 - il diritto italiano va applicato alle norme statutarie del Rotary con molta cautela e discrezione, perché occorre ricordare che le norme statutarie del Rotary sono nate in USA e, se anche approvate in 150 Paesi diversi, tuttavia risentono soprattutto del modello anglosassone cui, al momento della interpretazione, male si addice il diritto italiano; quando io dico che trattasi di un diritto a sé, come più volte l’ho chiamato ‘diritto rotariano’, ho voluto proprio richiamare l’attenzione di tutti a non farsi fuorviare dallo spirito e dalla lettera; se mai, si tratta di una specie di diritto comune che va interpretato alla luce delle decisioni del Board e di una lunga prassi consolidata nel tempo;
3 - occorre ricordare di non sforzare l’immagine ‘Rotary’ sulla realtà italiana, perché il Rotary è una forza transnazionale e non può essere costretto nella dimensione di qualsivoglia Nazione, mentre va accresciuta l’azione individuale che è eminentemente forza di opinione; infine, occorre aumentare la vocazione internazionale dei Rotariani e non, nell’interesse europeistico e mondiale, cosicché sempre più italiani, meglio se rotariani, possano essere apprezzati nelle varie sedi internazionali.
4 – Ed ancora:
- aprire i Club ad altre classifiche da ricercare nell’ambito della società attuale;
- aprire i Club a tanti ottimi elementi ancora giovani di sicura vocazione rotariana, senza tener conto di soli grossi nomi ma guardando la realtà sociale ed economica in cui viviamo;
- rompere con ogni forma di antipatia che faccia trascurare questo elementare dovere rotariano;
- accrescere l’informazione rotariana all’interno dei Club, perché troppi sono i rotariani che non conoscono l’essenziale del Rotary;
- determinare ogni possibile occasione di informazione rotariana all’esterno dei Club, per mostrare la spiritualità, la rettitudine, la fermezza, la dignità, la costanza, la fedeltà all’ideale dei Rotariani;
- aumentare la divulgazione delle idee rotariane attraverso la stampa, ravvivando quella rotariana italiana e trovando ogni occasione di generale interesse per quella non rotariana, specie quotidiana, e “fare opinione” attraverso il diritto di accesso a radio e televisioni.

La realtà partecipativa non è ancora divenuta realtà operativa ed è nel divenire della nostra azione che occorre muoversi, sia come azione di gruppo che come azione individuale, fermando nella immagine rotariana e nella immagine dei Rotariani: presenza, partecipazione, disponibilità, impegno.
Il Rotary avanza, in Italia e nel mondo; le statistiche, che ho fatto elaborare a periodi biennali lo dimostrano, nelle cifre e nei diagrammi; l’aggiornamento è di 17.193 Club con 803.000 rotariani in 150 Paesi; 305 i nuovi Club nell’anno.
Nel nostro Distretto avanza con la concezione nuova di una associazione aperta, che lavora, in mano a uomini abituati al lavoro, che in posizioni di responsabilità sanno ancora entusiasmarsi e concepire di lavorare, senza lucro personale, a profitto della comunità vicina e lontana.
Le iniziative sono state molteplici, le tessere componenti il nuovo mosaico tante, l’impegno quotidiano, il pensiero continuo, per fare e per migliorare.
Confido che tutti i Rotariani del 187° Distretto – che dal 1° luglio diverrà 207° Distretto – possano apprezzare il lavoro compiuto e dal Distretto come sede amministrativa e dai Rotary Club e dai Rotariani, come forza viva ed attiva di propulsione e di affermazione.
Nella realtà grigia dei tempi, ancora il Rotary, a chi lo sa scoprire, può dare una luce di effettiva e concreta possibilità di movimento e di ardente ricca appassionante speranza.
Saluto i miei successori Francesco Guzzinati e Guido Testa, certo che nelle loro mani il Distretto avanzerà ancora; saluto i Past Governatori, fra i quali mi onoro di andare a collocarmi.
Ringrazio tutti i Club ed i Rotariani del Distretto per il contributo che mi hanno sempre dato; ringrazio quanti hanno lavorato più vicino a me; ed alla fine consentitemi di ringraziare anche Fabrizio, mio figlio, per avermi sostenuto lo studio di avvocato e Matilde, mia moglie, per la fatica compiuta.

Vi abbraccio tutti!