La relazione di
quest’anno rotariano che termina, più che nelle parole
sta nelle cose che sono state fatte e che un’apposita
pubblicazione racchiuderà a consuntivo. Tuttavia,
brevemente voglio riassumere i fatti principali.
I – Azione interna ed espansione
L’effettivo è cresciuto di 98 unità (a maggio 1977), al
netto delle perdite specialmente dolorose quelle letali
verso le quali rivolgo un mesto e commosso pensiero; i
Club sono aumentati di due formazioni; una, il RC
Mugello, ammessa nel R.I. il 4 maggio 77., e l’altra,
decisa ed in corso di costituzione; sono così 55 i RC
del Distretto con 3.396 Rotariani che trasmetto al mio
successore, oltre all’ultimo in via di definizione.
L’assiduità è cresciuta a tutto maggio di 4,92 punti
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;
l’aumento è di circa il 9%, stante la media del
Distretto; tuttavia molti Club hanno superato il minimo
previsto del 60%, il che per il nostro Paese è di
rilievo. Aggiungo che in nessun prospetto mensile
spedito alla Segreteria di Zurigo è mai comparsa la
casella bianca del “non pervenuto”.
Ritengo che in tale campo dell’espansione ci sia molto
da fare da parte dei Club, applicando meglio le norme
statutarie sia per l’eliminazione di unità che non hanno
più l’attaccamento al Rotary sia aumentando l’effettivo
con nuovi elementi aperti e disponibili.
L’attività dei Club è molto apprezzabile e per alcuni è
anche di notevole rilievo.
Sono intervenuto alla celebrazione del 50° annuale del
Club Bologna e del 5° annuale del Club Bologna Nord,
oltre al 20° annuale del Club Prato.
Le visite ufficiali hanno avuto sempre una presenza di
soci superiore al 60%; talvolta anche oltre l’85%.
Nell’ambito del ravvivamento dell’azione interna hanno
bene operato i 6 Rappresentanti del Governatore Corsini,
D’Orazi, Fanzini, Selmi, Tosi, Volponi, che hanno dato
vita a incontri interclub fra i componenti dei
rispettivi gruppi di Club, attivando i medesimi a
rafforzare la propria attività.
Anche la Commissione per i “fellowship”, presieduta da
Giuseppe Fantacci, ben noto in tale settore di attività
del Rotary International, ha saputo affermare varie
componenti amichevoli e di “hobby” accrescendo così le
occasioni per incontri e per l’attività specialistica
nonché per l’affiatamento; numerosi sono infatti i rami
dei “fellowship” presenti nel Distretto. Voglio
ricordare il Campionato europeo di golf svoltosi sui
campi dell’Ugolino ed il Raduno di caravanning al Lido
degli Estensi, con vari rotariani olandesi appositamente
venuti per l’occasione in Italia; e la recente Crociera
organizzata dal Club di Siena.
Il Distretto ha dato vita a due Autoraduni rotariani
dotati di numerosi premi, uno all’Autodromo
internazionale del Mugello ed uno al Lido degli Estensi,
mentre il Trofeo della Neve è stato per la prima volta
organizzato sui campi della neve dell’Abetone.
I Bollettini sono aumentati in 8 Club, ma ci sono ancora
11 Club che non fanno il Bollettino, contravvenendo così
a precisa disposizione rotariana; alcuni Club fanno il
Bollettino a periodi di oltre quindici giorni, rendendo
inefficace la funzione dello stesso, così come quelli
che lo fanno in carta di lusso a periodi di oltre due
mesi.
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Il Distretto ha un’estensione di Km. 42.583 ed una
popolazione di 7.347.726 abitanti; questi elementi
possono essere utili per la futura espansione.
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Le numerose riunioni tenute nel Distretto costituiscono,
a sé stante, più momenti congressuali di un unico tema
generale “impegno dei rotariani in una moderna società”,
che è stato l’elemento conduttore del “nostro” anno, che
ho velocemente trascorso con voi che siete stati il
“mio” ottimo equipaggio rotariano.
Appartiene sempre all’azione interna, il puntuale invio
della “lettera mensile” del Governatore, l’uscita di
“Rotarynotizie”, l’invio di circolari a ciclostile,
mozioni, notizie varie.
Il lavoro quotidiano del Governatore, le visite
ufficiali e le riunioni cui sono stato invitato ed ho
potuto partecipare, il lavoro amministrativo e
contabile, l’organizzazione di varie manifestazioni
distrettuali che, se non hanno avuto notevole
partecipazione di rotariani, hanno pure costituito un
impegno di rilievo anche per i temi trattati che, presi
da soli, avrebbero potuto costituire tanti congressi
separati da riempire più anni rotariani.
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Per completare l’attività interna distrettuale, voglio
segnalare la Commissione Finanza che ha effettuato una
revisione dei conti il 4 giugno.
Per dare un’idea del movimento fisico del Governatore,
segnalo che ho percorso in auto quasi 30.000 Km. E
sempre guidando personalmente; oltre agli spostamenti
fuori del Distretto in aereo e in treno.
II – Azione professionale
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Si sono riuniti i “gruppi professionali” come già
nell’anno 1973-74 e come è avvenuto alle “Convention” di
New Orleans 1976 e di San Francisco 1977; i “gruppi
professionali” riuniti sono stati quelli degli avvocati,
ingegneri, architetti e degli imprenditori; questi per
due volte esprimendo voti che sono stati pubblicati e
che sono stati diretti ai parlamentari rotariani di
tutti i Distretti.
III – Azione di pubblico interesse
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Con il coordinamento di Francesco Guzzinati, che avevo
prescelto quale Presidente già prima della sua elezione
a Governatore designato e che poi ha confermato
l’accettazione dell’incarico, è stato possibile mettere
a punto la grande maggioranza dei 15 Comitati “ad hoc”
che hanno composto la Commissione Distrettuale; ed a
questo proposito segnalo Amos Pampaloni, Segretario
delle Commissioni, che ha agito in modo particolarmente
efficace perché i Comitati si riunissero, così come
peraltro le Sottocommissioni e le Commissioni anche
degli altri settori: con ciò dimostrando che non mi ero
sbagliato quando avevo redatto un ampio organigramma,
perché si facesse almeno una parte di quanto progettato.
- Comitato
giuridico.........................................
- Comitato per la
donna.........................................
- Comitati per la scuola, per l’agricoltura e
l’ambiente, per la lotta contro la droga, per il
turismo, per il ruolo sociale dell’automobile, per lo
sport, per la riforma sanitaria, per gli aiuti
all’infanzia.........................................
- Comitato per
l’arte.........................................
- Comitato per la riforma
tributaria.........................................
- Comitato per gli
anziani.........................................
- Comitato per
l’energia.........................................
- Comitato per l’Università in
Romagna.........................................
IV – Azione internazionale
La Commissione distrettuale presieduta da Massimo
Galletti – che io ringrazio anche per la sua opera
interdistrettuale a favore dello scambio di giovani - ha
svolto un buon lavoro anche attraverso le
Sottocommissioni: per l’Europa unita, per i Club
Contatto e per i Comitati Interpaese.
Alcuni delegati di questi Comitati hanno veramente
portato avanti la realizzazione di tante occasioni di
amicizia transnazionale.
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Gli scambi dei giovani sono stati nell’estate 1976 22 in
uscita dall’Italia e 21 in entrata in Italia oltre a due
scambi con USA; le richieste per l’estate 1977 sono
rispettivamente 21 e 48; oltre a 3 scambi con USA; il
nostro Distretto è in testa fra quelli italiani.
Le famiglie di Rotariani che si sono offerte quali
ospitanti sono 6, il che è molto poco.
Il Distretto ha accolto al Palazzo dei Congressi di
Firenze un concerto di 105 giovani del Liceo di Oak
Ridge (Tennessee) segnalati dal Distretto 678 USA; a
tutti è stato offerto un volume su Firenze, in inglese.
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Ho cercato di sviluppare contatti con i Club della
Scandinavia. Ho chiesto ed ottenuto l’”institute Cenaem”
per il prossimo novembre a Firenze.
Le borse di studio per studenti dell’estero
all’Università di Siena, promosse da Renato Frezzotti e
dal Club di Siena, appartengono ancora al settore
internazionale e vanno altamente considerate come
possibilità di ulteriori relazioni.
Nel settore internazionale posso includere anche la
Commissione distrettuale d’interesse pubblico mondiale
presieduta da Luigi Socini Guelfi; ho fatto conoscere i
progetti piccoli, medi, grandi con i Distretti
dell’Argentina, ma il discorso è complesso ed esso vuole
una più attiva impostazione da parte dei Club che
possono e devono fare qualcosa di concreto come
desiderato dal R.I.
V – Gioventù
La Commissione distrettuale per la Gioventù ha lasciato
– anche secondo il mio desiderio – la più ampia libertà
di azione ai Rotaract che hanno svolto un’ottima
attività; da segnalare il Rotaract Bologna, sostenuto
dai 5 Rotary Club Bolognesi, che ha visto elevare i suoi
componenti in un anno da 35 a 65 e vedendo alle proprie
riunioni, nella sua propria sede, quasi sempre oltre 100
giovani.
E’ sorto il Rotaract Pistoia-Montecatini Terme. In
totale sono 20 Rotaract e 4 Interact.
Libri sono stati inviati a Napoli per i giovani
assistiti dalle mogli dei rotariani.
Ho erogato ai Rotaract e Interact contributi per
complessive L. 2 milioni 085.000; a questa somma vanno
aggiunte altre iniziative
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Ma bisogna aprire di più le porte dei Club ai giovani
che escono dal Rotaract, da preferire in ogni occasione.
VI – Fondazione Rotary
Lo sforzo di divulgazione è stato notevole ed i
contributi, che in totale ancora non si possono
conoscere, sono stati notevoli anche in relazione alle
difficoltà economiche e valutarie italiane; e forse si
raggiungerà in quest’anno la seconda borsa; è stato
rilevato il ritardo con il quale si conosce l’accredito
dei contributi il che danneggia la possibilità di un
concreto sforzo finale.
I “P.H.F.” che sono stati sottoscritti sono 22,
raggiungendosi un vero primato per il nostro Distretto.
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Per la prima volta da un Distretto italiano è partito
per il Distretto 607° del Missouri un gruppo di scambio
di studi.
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Ho chiesto un altro scambio del genere ed è stato
assegnato per il Distretto 513° della California;
occorre ogni anno richiedere tale possibilità per
favorire questa attività della Rotary Foundation.
Ho provveduto a nominare i consiglieri ai borsisti che
in numero di 5 verranno nel Distretto nel prossimo anno.
VII – Stampa e Relazioni Pubbliche
La prosecuzione di “Rotarynotizie”, in 9 numeri e 76
pagine, la divulgazione di principi di R.P. ai Club da
parte della Commissione competente, la redazione
dell’Annuario, opuscoli per l’Assemblea di Vallombrosa e
per l’IDIR, la redazione di un volume di atti che uscirà
nel prossimo luglio, la diffusione di articoli e
comunicati alla stampa specie quotidiana durante l’anno
nonché durante il Congresso distrettuale, costituiscono
la parte attiva del Distretto in questo settore; da
aggiungere l’attività dei singoli Club, come già detto,
in merito ai Bollettini.
Vari gli elogi dalle sedi di Evanstone di Zurigo.
La stampa interdistrettuale ha impegnato i Governatori
ed i Delegati più attivi nello studio e nella attuazione
di importanti modifiche statutarie cui dovrà
corrispondere modifica nei contenuti e negli obiettivi;
oltre alla pubblicazione di una rivista che sia la
concentrazione delle due testate, è auspicabile che
siano continuati i vari studi monografici che sono
apparsi nonché sia dato incarico ad un “press agent” per
la periodica apparizione sulle principali testate
nazionali di articoli ispirati al Rotary ed alla sua
azione ed infine siano promossi incontri, quali convegni
o conferenze a carattere rotariano interdistrettuale,
per la trattazione di temi che qualifichino di fronte
all’opinione pubblica l’azione del Rotary.
Occorre accrescere il lavoro di Pubbliche Relazioni, sia
all’interno del Rotary che all’esterno – ed anche questo
appartiene alla espansione ideale dell’azione rotariana
– ed in tale senso ringrazio Giancarlo Pascale ed i più
attivi membri della sua Commissione per le direttive che
hanno studiato e che sono state portate all’attenzione
dei Club. Per la prima volta una televisione – “Canale
48” – ha fatto ben cinque trasmissioni sul Rotary anche
di oltre mezz’ora ciascuna. Annuncio che lo sforzo dei
Governatori ha consentito l’accesso alla TV nazionale,
per il 27 settembre p.v. ore 19; proposi un voto del
genere alla nostra I Assemblea (Ravenna 1973).
Numerose volte le pubblicazioni del Rotary sui
quotidiani del Distretto. Ringrazio per la
collaborazione offerta Fulvio Apollonio.
Fra i gesti di “PR” occorre segnalare il biglietto a
colori in 4 lingue per gli auguri del 1977 ai
Governatori e “officers” del R.I. in tutto il mondo; un
pranzo in onore del Direttivo internazionale dello SKAI,
durante il suo Congresso a Firenze; una borsa di tela a
Presidenti e Segretari all’Assemblea di Vallombrosa; una
scatola portasigarette da tavolo in cuoio ai Presidenti;
la bandierina del 187° D. a Presidenti, Segretari,
componenti delle Commissioni distrettuali; un disco con
due canzoni del R.I. per ogni Club, realizzato da
Gianfranco Napoli di Livorno, titolare dell’omonima casa
musicale.
Nell’anno, fra i Rotariani del Distretto che si sono
distinti fuori dello stesso, ricordo: Tristano Bolelli
Presidente dei Delegati per la gioventù della Regione
ENAEM, Massimo Galletti Rappresentante del Presidente
del R.I. al Congresso del 167° Distretto a Lille
(Francia), Giovanni Gelati relatore al Congresso del
190° Distretto a Ischia , Franco Fini dell’Istituto
pubblicazioni e studi rotariani a Milano.
VIII – Con gli altri Distretti, è stata tenuta
una costante linea di condotta comune e non c’è stato
argomento, anche difficoltoso, che non abbia veduto i 6
Governatori italiani di quest’anno compatti e univoci
pure nell’autonomia decisionale e nella possibile
differente valutazione di fatti e di opinioni. Riunioni
collegiali sono state fatte a Aosta, a Milano, a
Salerno, a Pisa, a Cagliari, ad Albissola.
In comune, sono state tenute: la riunione denominata
“international service meeting” a metà gennaio a Firenze
promossa da me e organizzata dal 187° Distretto; la
riunione di Bari “Mediterraneo, lago di pace” a metà
aprile, promossa dal Governatore Pasquale Pastore ed
organizzata dal 190° Distretto; il Premio “Galileo
Galilei” di Pisa, promosso da Tristano Bolelli ed
organizzato dal Club Pisano che rappresenta l’annuale
appuntamento ad esaltazione del Rotary per la cultura;
la costituzione del Comitato Italia-Maghreb.
Con gli altri Distretti sono stati presi atteggiamenti
di ravvivamento per l’Istituto culturale per le
pubblicazioni e gli studi rotariani di Milano, cui ho
già accennato, mentre bisogna collegarsi di più per
quanto attiene a Stampa e Pubbliche Relazioni di tutti i
Rotariani d’Italia; inoltre sono state prese la nota
mozione del Trattato di Osimo, quella per il voto agli
italiani all’estero, quella per un più logico periodo di
alternanza dei Delegati dei Comitati Interpaese; poi,
con i Distretti 183 e 188 la mozione relativa alla
salvaguardia dei boschi, nell’ambito del già ricordato
IX Forum della fascia costiera tirrenica. Con gli altri
Distretti è stata predisposta una indagine sull’impegno
dei Rotariani nella vita d’interesse pubblico e si è
ottenuto l’accesso alla TV, come già detto. Ho proposto
una mostra itinerante con l’appoggio dei Club.
Degli altri Distretti, ho utilizzato due relatori al
Congresso di Prato: Alberto Segre Koch del 188° e
Raffaele Antonucci del 190°, che ancora entrambi
ringrazio, su “Il Rotary per una moderna politica della
comunicazione”
Prima di concludere questa rassegna, peraltro
incompleta sebbene assai ricca di fatti, voglio
segnalare i seguenti punti:
1 – l’autorità, che il Governatore deriva dalle carte
statutarie internazionali del Rotary, non deve essere
posta in discussione; il Governatore dura in carica solo
un anno e, se anche qualche volta sbagliasse, è un
errore che dura poco; ricordare che nel Rotary si
sostanzia meglio che altrove il principio romano “pacta
sunt servanda”, base di ogni norma internazionale ed
umana;
2 - il diritto italiano va applicato alle norme
statutarie del Rotary con molta cautela e discrezione,
perché occorre ricordare che le norme statutarie del
Rotary sono nate in USA e, se anche approvate in 150
Paesi diversi, tuttavia risentono soprattutto del
modello anglosassone cui, al momento della
interpretazione, male si addice il diritto italiano;
quando io dico che trattasi di un diritto a sé, come più
volte l’ho chiamato ‘diritto rotariano’, ho voluto
proprio richiamare l’attenzione di tutti a non farsi
fuorviare dallo spirito e dalla lettera; se mai, si
tratta di una specie di diritto comune che va
interpretato alla luce delle decisioni del Board e di
una lunga prassi consolidata nel tempo;
3 - occorre ricordare di non sforzare l’immagine
‘Rotary’ sulla realtà italiana, perché il Rotary è una
forza transnazionale e non può essere costretto nella
dimensione di qualsivoglia Nazione, mentre va
accresciuta l’azione individuale che è eminentemente
forza di opinione; infine, occorre aumentare la
vocazione internazionale dei Rotariani e non,
nell’interesse europeistico e mondiale, cosicché sempre
più italiani, meglio se rotariani, possano essere
apprezzati nelle varie sedi internazionali.
4 – Ed ancora:
- aprire i Club ad altre classifiche da ricercare
nell’ambito della società attuale;
- aprire i Club a tanti ottimi elementi ancora giovani
di sicura vocazione rotariana, senza tener conto di soli
grossi nomi ma guardando la realtà sociale ed economica
in cui viviamo;
- rompere con ogni forma di antipatia che faccia
trascurare questo elementare dovere rotariano;
- accrescere l’informazione rotariana all’interno dei
Club, perché troppi sono i rotariani che non conoscono
l’essenziale del Rotary;
- determinare ogni possibile occasione di informazione
rotariana all’esterno dei Club, per mostrare la
spiritualità, la rettitudine, la fermezza, la dignità,
la costanza, la fedeltà all’ideale dei Rotariani;
- aumentare la divulgazione delle idee rotariane
attraverso la stampa, ravvivando quella rotariana
italiana e trovando ogni occasione di generale interesse
per quella non rotariana, specie quotidiana, e “fare
opinione” attraverso il diritto di accesso a radio e
televisioni.
La realtà partecipativa non è ancora divenuta realtà
operativa ed è nel divenire della nostra azione che
occorre muoversi, sia come azione di gruppo che come
azione individuale, fermando nella immagine rotariana e
nella immagine dei Rotariani: presenza, partecipazione,
disponibilità, impegno.
Il Rotary avanza, in Italia e nel mondo; le statistiche,
che ho fatto elaborare a periodi biennali lo dimostrano,
nelle cifre e nei diagrammi; l’aggiornamento è di 17.193
Club con 803.000 rotariani in 150 Paesi; 305 i nuovi
Club nell’anno.
Nel nostro Distretto avanza con la concezione nuova di
una associazione aperta, che lavora, in mano a uomini
abituati al lavoro, che in posizioni di responsabilità
sanno ancora entusiasmarsi e concepire di lavorare,
senza lucro personale, a profitto della comunità vicina
e lontana.
Le iniziative sono state molteplici, le tessere
componenti il nuovo mosaico tante, l’impegno quotidiano,
il pensiero continuo, per fare e per migliorare.
Confido che tutti i Rotariani del 187° Distretto – che
dal 1° luglio diverrà 207° Distretto – possano
apprezzare il lavoro compiuto e dal Distretto come sede
amministrativa e dai Rotary Club e dai Rotariani, come
forza viva ed attiva di propulsione e di affermazione.
Nella realtà grigia dei tempi, ancora il Rotary, a chi
lo sa scoprire, può dare una luce di effettiva e
concreta possibilità di movimento e di ardente ricca
appassionante speranza.
Saluto i miei successori Francesco Guzzinati e Guido
Testa, certo che nelle loro mani il Distretto avanzerà
ancora; saluto i Past Governatori, fra i quali mi onoro
di andare a collocarmi.
Ringrazio tutti i Club ed i Rotariani del Distretto per
il contributo che mi hanno sempre dato; ringrazio quanti
hanno lavorato più vicino a me; ed alla fine
consentitemi di ringraziare anche Fabrizio, mio figlio,
per avermi sostenuto lo studio di avvocato e Matilde,
mia moglie, per la fatica compiuta.
Vi abbraccio tutti! |