“Nel 1949 i Clubs diventarono 59 ed i soci
2.773; nel 1950 rispettivamente 66 e 3.136; nel
1951 con un ulteriore balzo si raggiunsero 70
Clubs con 3.498 soci.
Ma proprio mentre questo
pacifico sviluppo si verificava ed il Rotary
riapriva i Clubs nei vecchi centri e ne apriva
nei centri nuovi, i rapporti con le Autorità
vaticane tornarono ad intorbidirsi. L’ordinata
espansione e la vita stessa del Rotary avrebbero
potuto essere compromesse. Il superamento di
quelle difficoltà ed i buoni rapporti instaurati
successivamente con le alte Autorità religiose e
con tutti i Presuli costituirono perciò ragione
di serenità per tutti i rotariani.”
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E.Cianci – pagg. 166 e 167
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